"Qui al Policlinico di Napoli
abbiamo uno dei punti di eccellenza della sanità della Campania,
soprattutto per quanto riguarda i parti che sono 3.000 l'anno".
Lo ha detto il governatore della Regione Campania, Vincenzo De
Luca ,al termine della sua visita in diversi padiglioni del
Policlinico di Napoli.
"Arrivano - ha detto De Luca - qui al Policlinico parti
difficili e noi avevamo già una bellissima struttura per la
procreazione medicalmente assistita, adesso abbiamo introdotto,
credo sia unica realtà in Italia, anche un robot chirurgico
pediatrico.Quindi anche qui è in corso una realizzazione di
eccellenza. Poi abbiamo un reparto per la cura della calcolosi,
per la rimozione dei calcoli in ambulatorio con tecnologia anche
qui di avanguardia, con la possibilità di analizzare addirittura
la composizione dei calcoli per evitare ricadute e per dare al
paziente anche prescrizioni farmacologiche, alimentari adeguate
al tipo di calcolo. Insomma, davvero siamo di fronte a una
realtà di qualità sanitaria straordinaria. Qui al Policlinico
abbiamo visto oggi anche un cantiere che il direttore del
Policlinico Giuseppe Longo ha aperto dopo anni di paralisi. E'
un investimento importante, credo si arriverà sui 12-15 milioni
di euro per potenziare il reparto di chirurgia cardiaca e
polmonare".
"Stiamo vivendo in Campania una stagione di grande
potenziamento della sanità. Abbiamo fatto investimenti a partire
dalla piattaforma Unica Regionale che ha stravolto e totalmente
cambiato il parco tecnologico delle attrezzature negli
ospedali", ha detto Antonio Postiglione, direttore generale per
la tutela della salute e il coordinamento del Sistema Sanitario
regionale, spiegando la visita che oggi ha fatto al Policlinico
di Napoli insieme a De Luca per l'inaugurazione di alcune delle
più recenti innovazioni tecnologiche acquisite dall'Azienda
Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli. Dal reparto di
Neuroradiologia alla nuova sala parto con il connesso blocco
operatorio ostetrico-ginecologico, fino al reparto del
Dipartimento Materno Infantile e il Centro di Riferimento per la
Prevenzione, Diagnosi e Trattamento della Calcolosi Urinaria.
"La Campania - ricorda Postiglione - sta per uscire dal piano di
rientro sulla sanità e per ora abbiamo ancora il minor riparto
dal Fondo Sanitario nazionale, ma nonostante tutto questo e con
personale in meno rispetto alle altre Regioni, quelli che ci
sono sono veramente appassionati che ci stanno consentendo di
dare risposte di qualità al nostro sistema sanitario regionale".
Postiglione spiega che tra le nuove tecnologie "si inizia la
scoperta del nuovo percorso stroke che si occupa dell'ictus ora
con una risonanza magnetica con intelligenza artificiale
sicuramente di ultima generazione. C'è poi il nuovo reparto di
ginecologia di ultima generazione. Abbiamo delle soddisfazioni
che ci consentono di toccare con mano quello che è il processo e
il progresso che stiamo mettendo in campo nonostante le
difficoltà di cui parlavo". Postiglione nel Policlinico dove
studiano i medici del prossimo futuro, spiega che restano i
problemi sul personale: "La carenza di personale - spiega - è un
problema nazionale, ci sono delle necessità di cambiare le norme
di un paese che prevede ancora dei contratti collettivi
nazionali che mortificano la professionalità di operatori che
stanno in trincea come i medici di emergenza, gli infermieri e
OSS. Visto il loro carico di lavoro è evidente che se non c'è un
passo nelle norme generali, noi assisteremo ancora a questi
ricorsi agli interinali, alle partite IVA, in percorsi anomali
per dare una risposta all'emergenza. Serve invece una buona
pianificazione, un buon dialogo tra il Ministero della Salute e
il Ministero della Università che potrebbe risolvere con una
sana programmazione i nodi".
"Al Policlinico di Napoli abbiamo molte tecnologie
innovative, tutte ad alto costo, che qualificano ulteriormente
l'offerta sanitaria per i nostri cittadini campani", ha quindi
aggiunto Giuseppe Longo, Direttore Generale dell'Azienda
Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli, al termine del
giro nei diversi edifici del Policlinco. Le nuove tecnologie,
spiega Longo, "rappresentano i punti di eccellenza - ha detto -
della sanità campana ma anche i punti di riferimento
dell'attività assistenziale. Questa azienda è infatti
caratterizzata per avere una serie di centri di riferimento.
Oggi ne abbiamo visti tre che ultimamente hanno terminato i
lavori di innovazione, ma ci sono altri cantieri all'interno
dell'azienda perché grazie ai finanziamenti della Regione
Campania stiamo portando avanti un'azione forte nel rinnovamento
e nella qualificazione della sanità". Innovazione che passa
anche per la formazione degli studenti in medicina al
Policlinico, in una università in cui dal prossimo anno cambia
l'accesso: "E' importante - ha detto Longo - che si sia stato
tolto il quizzone che aveva domande che erano inappropriate per
studenti che hanno fatto corsi di studio e poi devono affrontare
domande sulla cronaca, era inadeguato. Ora le matricole faranno
sei mesi di esame ma poi si torna in ogni caso a quello che è un
numero programmato e quindi bisogna ora capire quali saranno i
criteri attraverso i quali si attua la selezione. Quello è il
punto diciamo nodale e forse il più critico di tutti, perché ora
bisogna fare domande di medicina. Vedremo le linee guida che
escono, probabilmente saranno sugli esami sostenuti, perché
bisogna nei primi mesi raggiungere un credito, quindi aver
sostenuto un certo numero di esami, ma poi crediamo dovranno
rispondere a dei quiz che sono sulle materie di studio".
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