(di Sarah Ricca)
Napoli e l'Italia ritrovano il
parco delle tombe di Virgilio e Leopardi con un nuovo percorso
di visita che intreccia archeologia, paesaggio e poesia al
termine di un intervento realizzato con fondi Pnrr per
complessivi 300mila euro. Il restyling ha restituito nuova
leggibilità e armonia a uno dei luoghi più evocativi della città
e ha incluso il restauro del verde storico, condotto secondo una
rigorosa ricostruzione filologica ispirata al giardino romantico
ottocentesco, e di tutti gli elementi monumentali presenti nel
sito: dal mausoleo di Leopardi al busto di Virgilio, fino
all'edicola seicentesca eretta da don Pedro d'Aragona.
"Il parco è dedicato a due giganti della nostra letteratura -
ha detto il ministro della Cultura, Alessandro Giuli - ed è a
Napoli, città che sintetizza in sé, nella sua cultura
millenaria, quanto di più alto e nobile c'è nella letteratura,
nella storia, nella tradizione e nella cultura italiana.
Riaprire questo luogo significa ridare voce a una storia antica,
riscoprire e valorizzare le nostre specificità culturali e farle
riverberare nel nostro presente, permettere a chiunque di fare
ciò che solo in Italia si può fare: ossia leggere sui muri e nei
paesaggi le storie, le biografie, le filosofie e i grandi e
piccoli eventi della nostra cultura". Il ministro ha annunciato
che il prossimo passo sarà il restauro della Cripta, grazie a un
finanziamento di 3 milioni di euro dal Fondo sviluppo e
coesione.
Il nuovo percorso inaugurato oggi si articola in due
itinerari pensati per valorizzare la relazione profonda tra
natura, storia e poesia. Da sfondo una riflessione sul paesaggio
vegetale come strumento di narrazione poetica: le essenze del
giardino sono state selezionate per la loro connessione con
l'immaginario virgiliano e leopardiano, dall'alloro evocato
nella Canzone ad Angelo Mai al cipresso delle Ricordanze, fino
alla ginestra celebrata nell'omonimo componimento. La componente
tattile del percorso botanico, sviluppata con il supporto
scientifico dell'Università Suor Orsola Benincasa, consente ai
visitatori ipovedenti di riconoscere le diverse specie
attraverso il tatto e la lettura semplificata.
Il percorso storico-archeologico conduce alla scoperta delle
principali testimonianze monumentali del parco: il sepolcro in
opus reticulatum tradizionalmente attribuito a Virgilio, il
mausoleo di Leopardi, al quale è dedicata un'epigrafe con i
versi finali della Canzone all'Italia, un tratto dell'acquedotto
augusteo e l'ingresso orientale della Crypta Neapolitana. Grazie
all'inclusione nel più ampio progetto 'Genius Loci', dedicato al
miglioramento dell'accessibilità culturale e sensoriale nei
musei della Direzione regionale Musei nazionali Campania,
entrambi i percorsi sono corredati da pannelli multilingue e
strumenti digitali, tra cui un sistema di QR code e un tour
immersivo 3D, realizzato in collaborazione con l'Università
L'Orientale, che consente di esplorare virtualmente l'intero
parco, comprese le aree che, per ragioni strutturali, non sono
oggi percorribili da tutti i tipi di pubblico.
Nel progetto di recupero è stata coinvolta la cooperativa
sociale 'Il Tulipano Art Friendly': il parco diventa così anche
spazio di inclusione sociale dove persone con disturbi dello
spettro autistico parteciperanno alle attività di accoglienza e
accompagnamento dei visitatori. L'accesso è gratuito.
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