.Dal 15 maggio al 15 settembre nel
Complesso monumentale del Belvedere di San Leucio, a Caserta,
arriva la mostra del maestro Antonio Nocera, "I Viaggiatori
delle Nuvole-Omaggio a San Leucio". Curata da Claudio Strinati,
la mostra presenta circa 100 opere dell'artista caivanese, tra
dipinti, sculture, tele e installazioni, anche di grandi
dimensioni, realizzate negli ultimi 30 anni di attività.
Organizzata dall'associazione Passaggio a Nord Est e
dall'Archivio Antonio Nocera, la personale è promossa dal Comune
nell'ambito della rassegna Comunalia, con il patrocinio della
Regione, Città Metropolitana di Napoli, Anci, Rotary Club
Caserta Reggia e la collaborazione di Scabec.
La personale, rileva una nota, "esplora il mito del viaggio
come metafora del cammino della vita, con opere cariche di
suggestioni e rimandi al suo percorso artistico". Negli spazi
del complesso monumentale dichiarato dall'Unesco patrimonio
dell'umanità, tra le due sale della filanda e il cortile
interno, verrà allestito un percorso espositivo declinato in tre
tappe: C'era una Volta, Oltre il Nido e Oltre il Mare. Inoltre
ci sarà anche una sezione che comprende 19 opere realizzate
attraverso l'utilizzazione delle sete originali di San Leucio,
esposte negli appartamenti reali. In mostra anche
l'installazione "Il Naufragio-Tutti in salvo", già presentata
alla Biennale di Venezia nel 2011, realizzata in bronzo, ferro,
corda e vetro di Murano.
La mostra sarà inaugurata giovedì 15 maggio, alle 18, con un
vernissage alla presenza dell'artista e delle istituzioni
coinvolte nell'iniziativa. Si potrà visitare gratuitamente dal
lunedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.
Resterà chiusa il mercoledì pomeriggio.
Classe 1949 originario di Caivano (Napoli), Antonio Nocera ha
debuttato con le sue prime mostre alla fine degli anni Sessanta.
Agli inizi degli anni Settanta, trasferitosi a Milano, ha
esposto i suoi lavori alla Galleria la Ripa e successivamente a
Parma per una mostra sulla tematica della Resistenza nelle
Scuderie della Pilotta, poi trasferita a Modena nei Musei
Civici. In seguito ha dato vita a diverse mostre in Francia,
Svizzera, Canada e Inghilterra consolidando il filone di
"Pulcinella". Trasferitosi a Roma sul finire degli anni Ottanta,
ha collaborato con la Zecca dello Stato e le istituzioni
parlamentari. Nel 1989, è stato invitato dal Comitato per le
celebrazioni del Bicentenario della Rivoluzione Francese per una
mostra al Parlamento Europeo a Strasburgo e poi a Roma. Nel 2002
al Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha presentato il
volume illustrato "Le avventure di Pinocchio-Storia di un
burattino". Nello stesso anno, ha inaugurato a Parigi la mostra
"Pinocchio et la lune" che, successivamente, esporrà anche al
Parlamento Europeo di Bruxelles, con la presentazione di Giorgio
Napolitano. Nel 2003, poi, è stato ricevuto a Castel Gandolfo da
Giovanni Paolo II, al quale presenta la collezione di smalti
"Immagini Sacre". Due anni dopo, con la benedizione di Papa
Benedetto XVI, ha realizzato la scultura "Christus Patiens" per
l'altare della chiesa dello Spirito Santo dei Napoletani a Roma.
Qualche anno dopo, è stato ricevuto in Vaticano anche da Papa
Francesco, al quale presenta il suo nuovo lavoro su Pinocchio.
Nel 2015, è stato all' Expo di Milano su invito di Vittorio
Sgarbi e nello stesso anno ha presentato a Londra il nuovo
volume doppio a tiratura limitata "The Adventures of Pinocchio".
Il burattino di Collodi, spesso presente nei suoi lavori, è
stato al centro anche della mostra presentata nel 2022 a Dubai.
Nel corso della sua carriera ha partecipato anche al progetto
"Art meets Hospitality" con diverse sue opere esposte negli
spazi di vari alberghi di lusso in Italia. La mostra al
Belvedere di San Leucio segna il ritorno di Antonio Nocera nella
sua regione d'origine, dove ha aperto a dicembre dello scorso
anno un atelier-studio a Napoli, in Piazza Vanvitelli.
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