E' la richiesta che hanno fatto le associazioni di consumatori che sono state sentite oggi dalla Commissione Attività produttive della Camera.
Quest'ultima deve esprime un parere sulla bozza di
decreto del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica
sull'ingresso consapevole degli utenti sul mercato libero.
"Serve una forte azione di informazione e formazione sui
media - ha detto Pierpaola Pietrantozzi di Adiconsum - con
l'ausilio delle organizzazioni dei consumatori". Per Alessandro
Cafagna di Adoc "la nostra proposta è inserire nel decreto
un'informazione che possa accompagnare gli utenti nel
passaggio". Anche per Carmen Agnello di Confconsumatori e Ovidio
Marzaioli del Movimento Consumatori servono "campagne
informative in tv nei prossimi mesi".
Al momento sono circa 9 milioni i cittadini italiani che non
hanno scelto il mercato libero dell'elettricità, e che
continuano a rifornirsi sul mercato tutelato. Qui le tariffe
sono fissate dall'Arera, l'autorità pubblica per l'energia, e la
corrente è fornita dall'Acquirente unico, società pubblica.
La bozza di decreto del ministro Gilberto Pichetto prevede
che gli utenti che al 10 gennaio dell'anno prossimo non avranno
scelto un fornitore sul mercato libero, se ne vedranno assegnato
uno, sulla base di concorsi indetti dall'Acquirente Unico e a
condizioni fissate dall'Arera. Questo regime viene detto
"servizio a tutele graduali". Entro il 1/o aprile 2027, gli
utenti che non sono soggetti vulnerabili o in povertà energetica
dovranno passare obbligatoriamente al mercato libero. Gli altri
(ad oggi circa la metà dei 9 milioni) rimarranno nel regime
tutelato.
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