Passeggiate tra verdi filari,
archeologia, arte, storia, enogastronomia, in un itinerario che
abbraccia Marmilla e Sarcidano. Le cantine di questi due
territori fanno rete per condividere una strategia comune di
promozione del turismo del vino. Su'entu a Sanluri, Lilliu a
Ussaramanna, Olianas a Gergei e Soi a Nuragus, hanno dato vita
al progetto "Is Camminantis", nome che evoca gli antichi
sentieri delle transumanze.
In programma dai primi di luglio c'è un percorso che
attraversa i territori con visite alle cantine, occasione poi
per ammirare siti archeologici ed edifici storici. Tappa a
Su'entu, a Sanluri, con la sua raffinata e modernissima
architettura costruita su un promontorio, per riscoprire, tra
gli altri vitigni, il Bovale, declinato in quattro versioni. Da
qui alla Cantina Lilliu, a Ussaramanna, dove è stata recuperata
una tradizione della Marmilla legata alla coltivazione e
trasformazione della Malvasia. A Gergei, visita alla Cantina
Olianas, azienda che punta sul biointegrale. Da qui a Nuragus,
nome del borgo e del vitigno autoctono, prodotto nell' azienda
vitivinicola e fattoria didattica dell'enologo architetto
Stefano Soi.
Un viaggio con tappe al Castello di Sanluri, al sito Unesco
Su Nuraxi, a Barumini, all'altopiano della Giara di Gesturi, e
ancora Genoni, Setzu e Tuili col suo paesaggio fiabesco, la
ricca flora e abitato dai famosi cavallini, e poi il Castello
Aymerich a Laconi. Gli organizzatori hanno poi predisposto una
"cartolina-passaporto" da timbrare ad ogni tappa. Accumulando
quattro timbri l'enoturista riceverà a fine percorso una
bottiglia in omaggio da ogni cantina.
"Le parole chiave di questo progetto sono accoglienza e
sinergia", concetto condiviso da Valeria e Roberta Pilloni di
Su'entu, Roberta Porceddu della Cantina Lilliu e presidente
regionale del Movimento del Turismo del Vino, Stefano Soi delle
Cantine Soi, Stefano Casadei per la Cantina Olianas. Ogni tappa
sarà occasione per conoscere anche le aziende agroalimentari.
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