Sul rischio dazi Usa, ha detto il
presidente del Consorzio tutela vini Valpolicella, Christian
Marchesini a margine della due giorni di "Amarone Opera Prima" a
Verona, "adesso vediamo cosa succede con il presidente Trump.
Però noi ci siamo buttati avanti, nel senso che è un nostro
produttore, appena Trump è stato eletto, ha regalato sei
bottiglie di Amarone, spero che siano coincilianti". Nel
frattempo, ha sottolineato Marchesini, "continuiamo a cercare
nuovi mercati, e speriamo di ritornare protagonisti in Brasile e
in Sud America alla luce dell'accordo Mercosur. Negli anni
Cinquanta e Sessanta - ha ricordato il presidente - era un
grandissimo mercato per i vini Valpolicella, poi i dazi ci hanno
reso meno competitivi. Ma siamo fortemente legati ai paesi
latinoamericani e al Brasile in particolare: in quell'area c'è
una grande comunità veneta ed italiana in genere. Speriamo di
ritornare".
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