Dal 14 giugno al 16 luglio torna Il
Trebbo in musica, la rassegna di Ravenna Festival che invita a
trascorrere le notti d'estate a Cervia-Milano Marittima, in un
intreccio di musica e parole. Il ciclo, realizzato in
collaborazione con il Comune di Cervia e con il contributo della
Cooperativa Bagnini, propone dieci appuntamenti d'autore per
condividere la passione per canzoni diventate la colonna sonora
di intere generazioni o quella per il calcio e i suoi miti
intramontabili, per leggere e rileggere classici che non hanno
smesso di parlarci, per ricordare alcune fra le più buie pagine
della Storia ma anche il coraggio delle donne che non si sono
arrese.
Nell'anno in cui Ravenna Festival ricorda il centenario della
nascita di Italo Calvino, la quarta edizione del Trebbo in
musica (sempre alle 21.30 all'Arena dello Stadio dei Pini) si
apre proprio con Le città invisibili, nell'interpretazione di
Sergio Rubini e del pianista e compositore Michele Fazio (14
giugno). Qualche estate fa racconta invece vita, poesia e musica
di Franco Califano, con Claudia Gerini e il Solis String Quartet
(17 giugno). Ernesto Assante ci accompagna invece alla
riscoperta di Roberto Roversi, fra i più grandi poeti del
Novecento italiano, mentre la band Zois porta in scena sette
inedite canzoni (18 giugno). In Little Boy Roberto Mercadini
narra la storia incredibile, e vera, della bomba atomica, con le
musiche di Dario Giovannini (22 giugno). Unico appuntamento alla
Rotonda Primo Maggio (e a ingresso libero), l'incontro con
Caterina Caselli.
A futura memoria è invece una dedica alla giornalista russa
Anna Politkovskaja, assassinata nel 2006: Valentina Lodovini ne
ripropone i testi accompagnata dal FontanaMix String Quartet (29
giugno). Un altro appuntamento con la canzone italiana vede
protagonista Nada e il suo nuovo album La paura va via da sé se
i pensieri brillano (1 luglio). E poi Sandra Petrignani e
Francesca Gattocon a ricordare Grazia Deledda (2 luglio),
Federico Buffa a parlare di Omar Sivori, Maradona e Lionel Messi
(5 luglio) e, in chiusura, Donne guerriere, coloro che di
parole, musica e gesti esemplari hanno fatto le armi per
battersi contro violenze e discriminazioni: le raccontano Gaia
Nanni e Ginevra Di Marco, da Rosa Parks a Nilde Iotti, da Anna
Magnani a Virginia Woolf, Rosa Balistreri, Caterina Nuevo (16
luglio).
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