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Garante detenuti, Parma il carcere più popolato dell'E-R

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Garante detenuti, Parma il carcere più popolato dell'E-R

BOLOGNA, 09 maggio 2025, 15:24

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il Carcere di Parma è l'istituto più popolato dell'Emilia-Romagna. E' quanto emerge dai dati del Garante regionale dei detenuti, Roberto Cavalieri secondo cui la recente decisione del Dipartimento della giustizia minorile di aprire una sezione di detenuti giovani adulti all'interno della casa circondariale ha stravolto gli equilibri della popolazione detenuta adulta in regione al punto di avere trasformato gli Istituti penitenziari di Parma nel carcere con più detenuti del distretto.
    Ad oggi, viene evidenziato, il penitenziario di Parma ha registrato oggi 773 presenze contro le 770 del carcere di Bologna: "un fatto - sottolinea il Garante - anche storicamente nuovo perché è da sempre quello di Bologna il carcere più grande della regione. Lo svolgimento non è solo però dovuto al trasferimento dei detenuti alta sicurezza da Bologna a Parma, spostamento che si è reso necessario per liberare una sezione da destinare al minorile, ma anche ad una impennata degli accessi in carcere e di trasferimenti da altre carceri che hanno interessato l'istituto ducale".
    Guardando ai due istituti anche sotto altri profili, viene argomentato ancora, "quello di Bologna è il carcere nel quale il management penitenziario e il territorio sono più attivi nell'inserimento di detenuti al lavoro e nell'avvio ai benefici.
    Sono ben 9,3% dei ristretti che accedono a queste misure contro il 4,1% a Parma, percentuale che sale al 6,6% se si tolgono dai calcoli i detenuti di alta sicurezza che hanno percorsi giuridici e trattamentali più complessi per permettere a loro accedere ai benefici".
    A giudizio del Garante, ad ogni modo, "entrambi gli istituti restano due esempi di politiche efficaci per l'accesso ai benefici dei ristretti: il 60% dei detenuti semiliberi presenti in Emilia-Romagna provengono da Parma e Bologna, sebbene non sempre questi percorsi non portino a collocazioni lavorative a tempo indeterminato".
   

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