Si offriva di aiutare i clienti
della clinica audiologica di cui era titolare ad avviare l'iter
burocratico per ottenere il rimborso per l'acquisto di ausili
protesici acustici. Quindi produceva personalmente le relative
richieste all'Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina,
trattenendone direttamente l'importo. Il metodo prevedeva
talvolta la falsificazione dei documenti autorizzativi, con
timbri e firme false di medici specialisti effettivamente in
servizio alla clinica otorinolaringoiatrica dell'ospedale di
Cattinara. Ma è stata scoperta dai militari del Comando
provinciale della Guardia di finanza di Trieste che l'hanno
denunciata e hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo
per oltre 48mila euro.
La donna è stata deferita alla Procura di Trieste per i reati
di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche, falsità materiale e falsità in atti pubblici.
Secondo quanto ricostruito dalle Fiamme gialle la titolare
della clinica, originaria di Ragusa e da tempo residente a
Trieste, avrebbe percepito indebitamente tra il 2018 e il 2023
oltre 48mila euro, che avrebbero dovuto costituire il rimborso
erogabile a determinate condizioni a 35 clienti che ne avrebbero
avuto diritto per l'acquisto di altrettanti apparecchi acustici.
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