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Furbetti del cartellino a Sanremo, giudice annulla licenziamento

Furbetti del cartellino a Sanremo, giudice annulla licenziamento

Il Comune dovrà risarcire l'ex funzionaria

SANREMO, 26 marzo 2025, 18:25

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il giudice del Lavoro di Imperia Paola Cappello ha annullato il licenziamento di dell'ex funzionaria responsabile del servizio scuola e asili nido del Comune di Sanremo sottoposta agli arresti domiciliari nel 2015 nell'ambito dell'inchiesta Stachanov sui cosiddetti 'furbetti del cartellino' e licenziata dalla pubblica amministrazione a inizio 2016.
    Nel mirino della Procura finirono oltre cento dipendenti alcuni colpiti da misura cautelare, altri semplicemente indagati in stato di libertà o raggiunti da un provvedimento disciplinare, tutti accusati a vario titolo di truffa ai danni dello Stato per l'infedele timbratura del cartellino.
    La funzionaria venne assolta in primo grado nel 2020 con formula piena "perché il fatto non sussiste", sentenza confermata anche dal giudice d'appello e passata successivamente in giudicato, in quanto l'allora procuratore generale non ricorse in Cassazione.
    "Ho trovato assurdo dover combattere per nove anni e mezzo e continuare a combattere, dopo che era passata in giudicato la sentenza in sede penale", è il commento dell'avvocato Luigi Zoboli, che ha assisto l'ex dipendente pubblica in tribunale. Il Comune di Sanremo, anziché conformarsi alla sentenza del giudice e reintegrare la dipendente, nel 2023 ha confermato il licenziamento. Nel frattempo la lavoratrice è andata in pensione e il giudice ha disposto il risarcimento indicando i parametri per il calcolo. Secondo indiscrezioni si tratterebbe di una cifra superiore ai 200mila euro, anche se al momento non esistono conferme ufficiali sull'importo.
   

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