Sono tre punti pesantissimi per la
Samp che batte la Salernitana 1-0 e torna a respirare: esce
dalla zona della retrocessione diretta, si trova in piena
bagarre per i play out e tutto si deciderà nella trasferta di
Castellamare di Stabia contro la Juve Stabia dove i blucerchiati
dovranno vincere per sperare nella salvezza diretta. Vince la
paura, domina la tensione, ogni pallone pesa un quintale. Sono
trenta minuti senza acuti, si cercano scorciatoie sulle corsie
laterali per fare male all'avversario ma alla fine Samp e
Salernitana producono solo qualche cross. In una partita
schiacciata dalla pressione per il risultato c'è il lampo al 33'
di Niang che si accende al limite dell'area: è una legnata che
fa tremare la traversa con Christensen che era fuori dai pali.
Una scossa fortissima dopo una mezz'ora dall'andamento forte ma
senza gli spazi giusti per lasciare il segno. E il finale di
primo tempo è uno show blucerchiato. Magia di Oudin appena
entrato, legnata a colpo sicuro ma Lochoshvili riesce a
respingere col corpo. Dal corner prende l'ascensore Altare ma
Christensen estrae dal cilindro un doppio miracolo. Secondo
corner consecutivo, la sponda di Beruatto è un delizioso assist
per Meulensteen che non può sbagliare dalla brevissima misura
con un tocco leggero che inchioda il portiere avversario. Nella
ripresa la Samp gestisce il tentativo di reazione dei campani
che si traduce in poco o nulla. Marino fa un giro di carte, ci
mette più profondità e potenza con Raimondo e Simy ma il vero
pericolo si concretizza davanti ai 30mila del Ferraris al 43'
quando il tiro di Amatucci dal limite viene respinto quasi sulla
linea da Riccio.
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