"Ha già trascorso 3 mesi in
carcere, una detenzione eccessiva, è molto provato da questo
lungo periodo di detenzione preventiva e si professa innocente".
Con queste parole, al termine della prima udienza del processo
subito rinviato a settembre, l'avvocato Gabriele Minniti ha
preannunciato che presenterà "nei prossimi giorni" un'istanza di
concessione dei domiciliari per Salvatore Furci, l'ex comandante
della Polizia locale di Trezzano sul Naviglio (Milano),
arrestato il 13 aprile per calunnia e detenzione di droga.
Furci, stando alle indagini del pm di Milano Gianluca
Prisco, avrebbe fatto piazzare da un complice cinque dosi di
cocaina nella macchina di Lia Vismara, comandante della Polizia
locale di Corbetta, nel Milanese, per vendicarsi in quanto era
stato licenziato.
Oggi il giudice della prima sezione penale di Milano ha
rinviato subito il procedimento al prossimo 14 settembre, perché
è stato riassegnato dalla presidenza del Tribunale al giudice
Maria Pia Blanda della quarta penale.
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