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Donne vittime di violenza esentate dal ticket sanitario, ok alle mozioni

Donne vittime di violenza esentate dal ticket sanitario, ok alle mozioni

Nel documento di FdI accolta posizione del Pd anche su violenze di genere

MILANO, 04 marzo 2025, 18:09

Redazione ANSA

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Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato due mozioni, una della Lega e una di FdI, che chiedevano di esentare dal ticket sanitario le donne vittime di violenza. Nel documento di FdI sono confluite anche delle richieste del Pd, come allargare il campo a tutte le vittime di violenza "basata sul genere", con tempi rapidi per l'esenzione e campagne informative.
    Il documento del Carroccio impegna la giunta ad adottare misure idonee per introdurre l'esenzione dal pagamento del ticket sanitario per tutte le prestazioni mediche e psicologiche correlate alla violenza subita. Quello di FdI, invece, entra nel merito delle prestazioni, chiedendo di esentare in particolare visite ginecologiche, infettivologiche, psichiatriche, esami ematochimici e sierologia per malattie sessualmente trasmesse, tamponi microbiologici vaginali e cervicali e colloqui psicologici.
    Anche il Pd aveva presentato un suo documento, che parlava di violenze di genere, anche se poi le richieste - istituire un codice di esenzione regionale dalla compartecipazione alla spesa sanitaria a favore delle vittime di violenza per motivi legati all'orientamento sessuale e di genere e estendere l'applicazione dell'esenzione anche agli orfani di femminicidio, insieme a tempi rapidi e campagne informative - sono confluite nel documento di FdI approvato dall'Aula. La Lega, pur votando la mozione di FdI, ha voluto comunque mantenere anche il proprio documento concentrato solo sulle donne vittime di violenza e senza il tema delle violenze di genere. La consigliera di FdI Alessia Villa, rivolgendosi ai colleghi del Carroccio, ha sottolineato che sarebbe stato meglio arrivare a "una convergenza unitaria" con una sola mozione.
   

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