La Stampa ha festeggiato i 150 anni ripercorrendo la storia più recente attraverso i ricordi e gli aneddoti dei direttori che hanno guidato il quotidiano negli ultimi decenni. Sul palco dell'Auditorium del Lingotto di Torino, di fronte al Capo dello Stato Sergio Mattarella, c'erano Paolo Mieli, Ezio Mauro, Carlo Rossella, Marcello Sorgi, Giulio Anselmi e Mario Calabresi. Con loro l'attuale direttore, Maurizio Molinari, e il vicedirettore Luca Ubaldeschi, che ha moderato la tavola rotonda. Ad aprire l'incontro, dopo il coro dei bambini del Cottolengo che hanno cantato l'Inno di Mameli, un cortometraggio che Davide Ferrario ha realizzato per l'occasione. Il regista ha seguito una giornata tipo in redazione e le immagini della 'cucina' del giornale si sono alternate con la lettura degli articoli più significativi del quotidiano. A interpretarli, grandi attori, tra cui Neri Marcoré, Alessandro Preziosi e Marco Paolini. Poi spazio alle emozioni di chi ha diretto il quotidiano torinese, davanti a 500 studenti delle scuole superiori torinesi. Perché "festeggiare i 150 anni di un giornale - ha sottolineato il presidente di Itedi, John Elkann, aprendo la celebrazione - è un fatto speciale, unico, che va al di là della soddisfazione per un'impresa capace di durare nel tempo".
Il Presidente Mattarella a Torino per la cerimonia del 150° del quotidiano La Stampa
"La Stampa è un giornale in grado di esprimere una grandissima forza vitale. Nonostante la sua 'veneranda' età e un decennio particolarmente complicato per l'editoria, è un mezzo ancora importante nell'informare, nel creare dibattito, nel far pensare". Il presidente di Itedi John Elkann presenta così all'ANSA le celebrazioni per i 150 anni del quotidiano La Stampa, che entrano nel vivo con una edizione speciale del giornale.
"Non vogliamo limitarci a raccontare quanto fatto in questi 150 anni, che è stato comunque molto - sottolinea Elkann -, ma celebrare il passato con lo sguardo rivolto al futuro". Del mondo che ci aspetta parlano infatti i contributi raccolti per l'occasione dal giornale: da Papa Francesco, Donald Trump, Vladimir Putin, Angela Merkel e Jean-Claude Junker, per citarne alcuni, al tennista Roger Federer; da Sergio Marchionne al filosofo americano Michael Walzer al fisico Carlo Rubbia e alla sciatrice Lindsey Vonn.
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