Inizia la prossima settimana il
trasloco dei vecchi ospedali di Alba e Bra a Verduno, con lo
spostamento di alcuni reparti da Bra (Medicina, Endoscopia
digestiva, day hospital ematologico e oncologico), mentre a
luglio ci sarà "l'attivazione completa dell'ospedale di Verduno
con il trasferimento del Dea e di tutte le specialità oggi
presenti negli ospedali di Alba". Ne ha parlato oggi ad Alba,
l'assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Luigi Icardi, di
fronte a sindaci di Langa e Roero, vertici dell'Asl Cn2 e
Fondazione Nuovo Ospedale.
Icardi ha confermato che nelle due città resteranno per ora
ambulatori, servizio vaccinazioni, punti prelievo, servizi
radiologici di base, oltre all'hospice di Bra. "A regime Verduno
sarà un ospedale covid-free - ha detto Icardi -, funzionante
come sede di pronto soccorso e con tutte le specialità oggi
presenti negli ospedali di Alba e Bra, più la radioterapia.
Verranno attivate le Case della Salute a Alba e Bra, mentre
l'ospedale di Alba sarà dedicato alle emergenze sanitarie a
livello di quadrante, in relazione agli andamenti
epidemiologici". Verduno, al centro di polemiche per la sua
realizzazione (oltre 20 anni di attesa e costi raddoppiati) era
stato scelto a marzo come Covid Hospital del Piemonte, poi la
decisione di farlo tornare alla funzione per cui era stato
realizzato: sede unica al posto di due ospedali della stessa Asl
a pochi chilometri di distanza.
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