È la luce la protagonista della nuova esposizione allestita a Palazzo San Francesco - Musei Civici Gian Giacomo Galletti di Domodossola (Verbano-Cusio-Ossola).
S'intitola "Il gran teatro della luce" e
conta complessivamente 45 opere che vanno da Tiziano e Van Dyck
a Renoir, De Chirico e Pellizza da Volpedo, invitando il
visitatore in un'esposizione sensoriale che esplora gli effetti
della luce nell'arte.
La mostra copre quattro secoli, dal Seicento al Novecento,
accostando artisti italiani ed esponenti della pittura
nord-europea.
Cinque le sezioni: la prima ruota comprende i
dipinti a lume di candela; la seconda le opere sacre, tra cui la
'Deposizione di Cristo nel sepolcro' di Tiziano; la terza indaga
la luce nella natura, in particolare nel paesaggio lacustre e
montano, e comprende 'Panni al sole', uno dei più importanti
dipinti divisionisti di Pellizza da Volpedo, e 'Le lavandaie a
Cagnes' di Pierre-Auguste Renoir; opere otto e novecentesche
arricchiscono la sezione dedicata alla luce e alla sua valenza
evocativa, mentre un'ultima sezione celebra la Val d'Ossola e la
sua storia nella produzione della luce elettrica grazie alle
importanti centrali idroelettriche che insistono sul suo
territorio.
L'esposizione, curata da Antonio D'Amico e Federico Troletti,
gode del patrocinio della Regione Piemonte ed è realizzata dal
Comune di Domodossola con la collaborazione della Fondazione
Angela Paola Ruminelli e del Museo Bagatti Valsecchi di Milano.
Rimarrà visitabile fino al 7 gennaio 2024.
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