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Disabilità, emendamento non garantisce pieno diritto alla salute

Disabilità, emendamento non garantisce pieno diritto alla salute

Uniamo (malattie rare), cancellare o modificare norma

ROMA, 26 marzo 2025, 18:46

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Eliminare o rivedere l'emendamento al Disegno di legge 1241 recante 'Misure di garanzia per l'erogazione delle prestazioni sanitarie e altre disposizioni in materia sanitaria', che limita la copertura finanziaria da parte del Ssn alle attività puramente sanitarie. E' la richiesta al governo di Uniamo-Federazione Italiana Malattie Rare che esprime preoccupazione per un testo che 'non garantisce il pieno diritto alla salute' in particolare per le persone con disabilità.
    "Questo emendamento - spiega Annalisa Scopinaro, presidente di Uniamo Federazione Italiana Malattie Rare - ha l'obiettivo di delimitare il finanziamento da parte del Ssn unicamente alle prestazioni che riguardano l'ambito strettamente sanitario, escludendo le attività socio-assistenziali i cui costi ricadrebbero, dunque, sugli enti locali e su cittadini e famiglie. Gli effetti sarebbero particolarmente deleteri per tutte le persone con disabilità, tra cui anche persone con malattie rare, per le quali l'aspetto socio-assistenziale è inscindibile da quello sanitario, minando seriamente il diritto alla Salute sancito dalla Costituzione. L'emendamento 13.0.400 tradisce una mancanza di visione complessiva di ciò che si vuole intendere con il concetto di salute".
    "Come si può tracciare un confine - si domanda Scopinaro - tra ciò che è meramente sanitario e ciò che riguarda invece l'assistenza quando parliamo della salute di persone non autosufficienti? Come rispondiamo alle esigenze e ai bisogni delle persone con malattia rara, per le quali spesso una risposta medica non esiste o non è sufficiente? L'integrazione socio-sanitaria è ciò a cui dobbiamo tendere se vogliamo realmente tutelare la salute della nostra comunità. Un'ulteriore frammentazione rappresenterebbe, invece, il colpo di grazia per tante famiglie che si prendono cura ogni giorno dei propri cari, in parte già sopperendo alle mancanze del Ssn".
   

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