Sant'Efisio tra fede, tradizione e turismo. Con una crescita del numero di visitatori rispetto al 2024, secondo fonti dell'assessorato regionale del turismo. Un'affluenza probabilmente record favorita anche dai ponti e dalla presenza in Sardegna di molti stranieri arrivati con i voli low cost.
Il clou della 369/a Festa di Sant'Efisio sarà l'1 maggio con il bagno di folla per la sfilata dei costumi e il passaggio del santo in viaggio dalla chiesetta di Stampace ai luoghi del martirio. Ma gli organizzatori e i comuni di Cagliari, Pula, Capoterra, Villa San Pietro e Sarroch sottolineano l'importanza anche dei giorni precedenti e successivi con le tappe verso Nora e il ritorno in città il 4 maggio. Nella processione 17 traccas, 70 gruppi di devoti a piedi per un totale di 2.600 persone in abito tradizionale. E poi 32 gruppi di cavalieri per un totale di
162 cavalli, quattro plotoni per 56 miliziani e cinque gruppi di strumentisti che faranno da colonna sonora alla sfilata.
"Un'occasione unica - ha detto il sindaco Massimo Zedda nella conferenza stampa - per i turisti che potranno apprezzare tutti i colori e la varietà di costumi e di gioielli, oltre che il profondo significato religioso della festa di Sant'Efisio". È il secondo Sant'Efisio con il cantiere di via Roma. "Speriamo - ha concluso il sindaco - che sia l'ultimo".
L'Alter Nos sarà la consigliera comunale Marzia Cilloccu, la terza donna chiamata a rappresentare la municipalità di Cagliari, mentre non ci sarà alcun Terzo guardiano a guidare la Confraternita del Gonfalone in tutti gli aspetti della Festa: stavolta ci sarà una regia collegiale. Novità anche per i finanziamenti relativi al Cammino di Sant'Efisio: in arrivo altri 2,5 milioni di fondi ministeriali che si aggiungono a un primo stanziamento di 2,4 milioni.
Si comincia domani nella chiesa di Sant'Efisio con la sistemazione del cocchio e la consegna della bandiera e degli stendardi ai miliziani. Il 29 la vestizione del simulacro con gli abiti di gala, il 30 la cerimonia di ornamento con gli ori votivi, la messa di intronizzazione e la veglia di preghiera.
L'1 maggio, il giorno più atteso con almeno quattro appuntamenti chiave, la messa dell'Alter Nos, l'uscita del cocchio dalla chiesa, la sfilata e il passaggio del simulacro davanti al Comune.
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