Si va verso la proroga dei
contratti per il personale medico, sanitario e amministrativo
che in questi mesi ha lavorato presso le strutture contro il
Covid in Sicilia. E' quanto emerso stamattina in Commissione
Sanità dell'Ars dove, rispondendo a una specifica sollecitazione
della deputata leghista Marianna Caronia, l'assessore Ruggero
Razza ha affermato che entro la metà del mese, "previo un nuovo
confronto con la Commissione e sulla base delle indicazioni
venute dalla Conferenza Stato-Regioni, la giunta regionale - si
legge in una nota della Caronia - adotterà un provvedimento per
la proroga dei contratti, finalizzata a proseguire le attività
di contrasto e prevenzione del Covid-19, in particolare le
attività di tracciamento dei positivi, lo screening tramite
tamponi, la somministrazione dei vaccini, l'attività di Usca".
Si tratta di circa 9mila persone in Sicilia.
Per Caronia "non si può disperdere il patrimonio di competenze e
professionalità acquisite in due anni di pandemia e va comunque
mantenuto alto il livello di attenzione rispetto alla possibile
recrudescenza del virus."
La Caronia ha chiesto all'assessore che sia predisposto un piano
per il progressivo ritorno alla normale funzionalità dei reparti
Covid, in presenza del calo del numero dei positivi e
soprattutto dei sintomatici.
"In questi due anni - ha detto la deputata leghista - la
pandemia ha costretto a mettere in secondo piano tante attività
sanitarie ed ospedaliere, con una ricaduta negativa sulla
qualità dell'assistenza per migliaia di cittadini, soprattutto
quelli appartenenti a categorie più fragili e affetti da
patologie croniche. Fermo restando che non si può considerare
finita l'emergenza, allo stesso tempo è però indispensabile
andare oltre l'attuale impostazione, per garantire cure a tutti
con un'adeguata programmazione dell'utilizzo delle strutture e
del personale."
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