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Sicilia: De Luca, non sono io il killer di Musumeci

Sicilia: De Luca, non sono io il killer di Musumeci

Solidarietà se non sarà ricandidato, c'è faida nel centrodestra

PALERMO, 30 luglio 2022, 12:46

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Noi siamo 'Nello boys' o 'Musumeci boys' perché è giusto che un presidente della Regione uscente venga riconfermato.

Se questo non è, vuol dire che coloro che lo hanno inventato si sono resi conto che non è stato all'altezza del compito e quindi non merita di essere riconfermato".

Lo ha detto Cateno De Luca, candidato governatore per Sicilia Vera durante un incontro a Palermo con i giornalisti per fare un bilancio del cammino iniziato lo scorso 20 luglio da Fiumedinisi.
    "Ho sempre detto, anche in base alle faide interne al centrodestra, che non sarei mai stato io il killer di Nello Musumeci - ha aggiunto De Luca in conferenza stampa con Dino Giarrusso, Ismaele La Vardera e Igor Gelarda - in queste elezioni quindi le frange del centrodestra che hanno provato a coinvolgerci per fare la differenza al tavolo contro di lui non hanno mai avuto la nostra adesione". "Sarei sinceramente dispiaciuto se Musumeci venisse messo da parte dalla sua coalizione - ha sottolineato - le faide interne al centrodestra per me sono solo operazioni di potere per riconfermare le posizioni di qualcuno. Miccichè fa di tutto per restare presidente dell'Ars, Lombardo che vuol ancora gestirsi un pezzo della sanità, Cuffaro punta proteggere gli interessi del fratello Silvio dopo che è stato messo alla guida del dipartimento delle finanze. Ognuno di loro - ha osservato - ha un pezzo di questa Sicilia che deve continuare a mangiarsi. Noi non entriamo in questa mangiatoia, ecco perché ci siamo distinti dall'inizio, rimaniamo distanti e così continuiamo. Non sono giochi di cui intendo fare parte. La mia solidarietà a Musumeci se non venisse ricandidato".
   

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