(ANSA) - PALERMO, 3 SET -"Appena è uscito lui con sua moglie,
lo abbiamo seguito a distanza tun ... tun ... (si porta la mano
sinistra davanti la bocca come per dire 'lo abbiamo ucciso').
Potevo farlo là, per essere più spettacolare nell'albergo, però
queste cose a me danno fastidio". Così il boss Totò Riina
racconta al detenuto Alberto Lorusso l'eccidio del generale
Carlo Alberto Dalla Chiesa di cui oggi ricorre il 32esimo
anniversario. Le conversazioni, intercettate, sono agli atti del
processo Stato-mafia.
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