/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Confiscati 217 mln di beni imprenditore

Confiscati 217 mln di beni imprenditore

Anche villaggio turistico. Ritenuto vicino a cosche Africo

REGGIO CALABRIA, 06 ottobre 2016, 10:24

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Quote societarie, fabbricati, terreni, rapporti finanziari e anche un villaggio turistico per un valore complessivo di 217 milioni sono stati confiscati dalla Guardia di finanza all'imprenditore Antonio Cuppari, attualmente ai domiciliari e condannato a 10 anni di reclusione per associazione mafiosa in quanto ritenuto legato alla cosca Morabito di Africo. Alla confisca dei beni, tra la Calabria e il Lazio, hanno proceduto i finanzieri del comando di Reggio Calabria e dello Scico, coordinati dalla procura di Reggio. Tra i beni confiscati anche il villaggio turistico 'Gioiello del Mare' di Brancaleone. Gli accertamenti della Gdf hanno consentito di portare alla luce una discordanza tra il patrimonio direttamente o indirettamente a sua disposizione ed il reddito dichiarato. Secondo l'accusa, Cuppari conduceva i suoi affari "in totale dipendenza delle scelte, alleanze ed interessi del clan Morabito a cui faceva riferimento" che "deteneva di fatto una quota occulta di potere decisionale".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza