Si svolgeranno martedì, nel Duomo
di Biella, i funerali di Ugo Angelino. L'alpinista che nel 1954
partecipò alla spedizione italiana che conquistò il K2 è morto
ieri all'età di 93 anni. Con l'altoatesino Erich Abram era
l'ultimo sopravvissuto di quella leggendaria impresa che ha
fatto la storia dell'alpinismo e non solo.
Commerciante e titolare con il fratello di un'impresa di
rappresentanze, la vera passione di Angelino era la montagna.
Accademico del Cai, in Karakorum si occupò degli aspetti
logistici della missione sul K2, compito che gli era stato
affidato direttamente da Ardito Desio, che era alla guida della
spedizione. Delle polemiche che seguirono quell'impresa, con
Walter Bonatti a rivendicare il suo ruolo nella conquista della
vetta dopo essere sopravvissuto a un bivacco all'aperto a più di
8 mila metri di quota, non volle mai parlare. "Quella polemica
nacque più avanti sui giornali. Allora non vi fu nulla tra noi",
era solito ripetere.
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