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Si masturba su bus, Riesame 'è violenza'

Si masturba su bus, Riesame 'è violenza'

Pm aveva chiesto arresto, gip si era opposta perché no contatto

TORINO, 21 dicembre 2017, 15:30

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il Tribunale del Riesame ha disposto la custodia cautelare in carcere per il marocchino 27enne che, nell'ottobre 2016, si era masturbato sul bus vicino a una giovane passeggera. Il pm Andrea Padalino ne aveva chiesto l'arresto, ma il gip di Torino Alessandra Cecchelli si era opposta.
    Il giudice aveva affermato che si trattava di atti osceni e non di violenza sessuale, perché non c'era stato contatto fisico nonostante, alla fine dell'atto di autoerotismo, l'uomo avesse macchiato gli abiti della ragazza. Per il tribunale del riesame, invece, "è pacifico che il contatto fisico tra il soggetto-agente e la vittima non è un requisito necessario ai fini dell'integrazione del reato di violenza sessuale. Poiché questo sussiste ugualmente quando l'autore della condotta trova comunque soddisfacimento sessuale".
   

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