Il gup di Roma ha prosciolto dall'accusa di calunnia Fedez nell'ambito del procedimento nato dopo una denuncia presentata dal Codacons.
L'indagine a carico del rapper, difeso dall'avvocato Gabriele Minniti, era legata ad un presunto banner ingannevole pubblicato nel 2020 sul sito del Codacons in tema di coronavirus.
Per Fedez, il 6 maggio scorso,
la Procura aveva sollecitato il proscioglimento sostenendo
l'assenza dell'elemento soggettivo del reato.
In base a quanto contenuto negli atti dell'indagine, il 17
aprile del 2020 Fedez si è recato alla stazione dell'Arma di
Roma Trionfale per presentare la querela ai danni
dell'associazione per truffa e diffamazione, poi archiviata. Da
qui la decisione del Codacons di querelare il cantante per
calunnia.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA