/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Togati del Csm: 'Pratica a tutela dopo le parole di Nordio'

Togati del Csm: 'Pratica a tutela dopo le parole di Nordio'

'Il ministro ha leso il prestigio'. Firma anche del laico Romboli

ROMA, 23 gennaio 2025, 16:25

Redazione ANSA

ANSACheck
Foto di archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA

Foto di archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA

Alla vigilia della solenne cerimonia di inaugurazione dell'Anno giudiziario In Cassazione, sale la tensione, già alta, tra i magistrati dell'istituzione di autogoverno delle toghe e il Guardasigilli, mentre rimane confermata la protesta dell'Anm che invita giudici e pm ad abbandonare, sabato, le celebrazioni in programma nelle corti territoriali nel momento in cui prenderà la parola un delegato del ministro.

   A Palazzo Bachelet, infatti, tutti i componenti togati del Csm - unitamente al consigliere laico Roberto Romboli - hanno depositato, al Comitato di presidenza, richiesta di apertura di una pratica a tutela dell'ordine giudiziario dopo le parole pronunciate ieri dal ministro della giustizia Carlo Nordio.

   "Intervenendo in Parlamento per la relazione sullo stato della giustizia il ministro Nordio, nel descrivere l'attività del pubblico ministero, ha riferito di 'clonazioni' di fascicoli, di indagini 'occulte ed eterne', di 'disastri finanziari' descrivendo tali condotte come prassi diffuse e condivise dalle procure della Repubblica", rilevano i consiglieri firmatari. Il ministro Nordio, prosegue la richiesta dei togati e del laico Romboli, "ha poi spiegato come i pubblici ministeri siano già 'superpoliziotti' che godono, però, delle garanzie dei giudici proponendo così un'erronea ricostruzione dell'attività del Pm e del suo ruolo nell'attuale assetto ordinamentale".

   Ad avviso dei consiglieri, "tali esternazioni appaiono, inoltre, ancora più gravi perché provenienti da uno dei titolari dell'azione disciplinare che ha l'obbligo di segnalare e perseguire le condotte che egli, con impropria e gratuita generalizzazione, pretende di attribuire alla generalità dei pubblici ministeri italiani". I firmatari della richiesta ritengono che "le parole del Ministro - pronunciate, peraltro, in una sede istituzionale - integrino un comportamento lesivo del prestigio e dell'indipendente esercizio della giurisdizione tali da determinare un turbamento alla credibilità della funzione giudiziaria e richiedono, pertanto, l'apertura di una pratica a tutela dell'ordine giudiziario".

   Si dissocia il consigliere laico Enrico Aimi, che definisce "surreale" la richiesta di apertura pratica a tutela del prestigio dell'ordine giudiziario. "A poche ore dalle Cerimonie per l'inaugurazione dell'anno giudiziario 2025, queste suggestioni allarmistiche - rileva Aimi - non fanno altro che esacerbare i già tesi rapporti tra Magistratura e Esecutivo. Ricordo ai colleghi che il Consiglio Superiore della Magistratura non è la terza Camera".

   "Il Csm anziché aprire inutili pratiche a tutela contro le sacrosante parole del Ministro Nordio nelle aule del Parlamento, farebbe bene ad approfondire le modalità della protesta deliberata dall'Anm in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario", dichiara il deputato di Forza Italia Enrico Costa, anche lui in dissenso con i togati del Csm.

   Avs torna invece a chiedere le dimissioni del ministro Nordio, non solo per il caso Almastri, ma anche perché accusa il Guardasigilli "di fomentare una guerra interna al sistema giudiziario che non ha nulla a che fare con l'amministrazione della buona giustizia. L'azione intrapresa dal Csm, da tutti i componenti togati di esso, da' il quadro di una situazione insostenibile". 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza