A Milano è apparso un nuovo murale
dell'artista contemporaneo aleXsandro Palombo che ha voluto
rendere omaggio a Edith Bruck, una delle ultime testimoni
italiane della Shoah sopravvissuta ai campi di sterminio
nazisti. Lo ha reso noto lo stesso artista.
La scrittrice e poetessa ebrea nel 1944, all'età di tredici
anni, viene deportata ad Auschwitz e poi in altri campi
tedeschi, viene liberata insieme alla sorella nell'aprile del
1945. "In un momento storico in cui l'antisemitismo dilaga
ovunque - si legge in una nota - l'arte diventa un potente
veicolo di Memoria, unico scudo possibile per proteggersi dalla
macchina dell'odio e del negazionismo che, grazie ai social,
travolge tutto e tutti. Nell'opera Edith Bruck appare sotto
grandi finestre con vetri rotti e inferriate arrugginite da cui
si scorge un vecchio muro di mattoni. La scrittrice indossa la
divisa a righe dei lager mentre con tenacia stringe tra le mani
la bandiera d'Israele che le copre le spalle con la grande
stella blu di David. L'opera ci conduce al dramma, un invito
alla riflessione per aggrapparsi alla Memoria, contro i rischi
dell'oblio che il trascorrere del tempo porta con sè".
Negli ultimi mesi l'artista aveva celebrato con un murale a
Milano altri due grandi testimoni della Shoah: Liliana Segre e
Sami Modiano.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA