Leggero aumento delle iscrizioni ai
licei, leggero calo agli istituti tecnici, bene il nuovo liceo
del Made in Italy. E' quanto emerge quando sono stati resi noti
dal ministero dell'Istruzione i dati per le iscrizioni al
prossimo anno scolastico. Il termine per iscrivere gli studenti
del primo anno si è chiuso ieri sera. Gli istituti professionali
rimangono al 12,7% del totale, mentre gli istituti tecnici
registrano un leggero calo, passando dal 31,6% al 31,3%. I
licei, invece, mostrano un piccolo aumento, passando dal 55,63%
al 56%. Il liceo del Made in Italy ha visto inoltre un
incremento di circa il 10% rispetto alle iscrizioni dello scorso
anno. Anche il gradimento delle famiglie per la piattaforma
Unica, utilizzata per le iscrizioni, è in crescita, raggiungendo
il 92,5% di apprezzamento.
A conclusione delle iscrizioni online, sono poi stati
registrati 5.449 iscritti al primo anno della filiera del 4+2,
un risultato che segna un forte aumento rispetto ai 1.669 dello
scorso anno. Il numero è più che triplicato e si prevede un
ulteriore incremento nelle prossime ore, dato che le scuole
stanno procedendo con la ricognizione delle iscrizioni cartacee.
Lo scorso anno, al termine di queste operazioni, il numero era
salito a 2.093. "Ci attendiamo un ulteriore incremento di
iscrizioni alla filiera anche in occasione della formazione
delle classi, in seguito alla scelta delle famiglie che potranno
sempre privilegiare il 4+2 piuttosto che il percorso
tradizionale quinquennale. Lo scorso anno i passaggi dal
quinquennale al quadriennale sono stati 601, portando a un
totale di 2.694 studenti iscritti al 4+2 all'inizio dell'anno
scolastico. Pertanto, non è irrealistico pensare", ha detto il
ministro Valditara, "che a settembre di quest'anno il numero
supererà ampiamente quota 6.000. La riforma del 4+2 è, dunque,
ormai una realtà consolidata che coinvolge oltre 8.000
studenti", ha concluso il ministro.
Di tutt'altro avviso la Federazione Lavoratori della
Conoscenza Cgil: "Facendo un rapido calcolo, su 628 percorsi
attivati quest'anno abbiamo 5449 alunni iscritti, cioè una media
di 8,6 alunni per classe. Se le regole sono uguali per tutti, la
maggioranza dei percorsi non riuscirà neanche a essere attivata
perché non raggiunge il numero minimo di alunni per classe.
Tenuto conto dell'investimento realizzato dal ministero sulla
filiera quadriennale, i risultati raggiunti suonano come la
seconda grande bocciatura. Rimaniamo in attesa di analizzare i
dati completi e non solo le roboanti dichiarazioni del
ministro".
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