D.i.Re-Donne in Rete contro la
violenza lancia la campagna 'Libere Tutte' in occasione dell'8
marzo "per richiamare l'attenzione di tutte e tutti sulla
necessità di continuare a presidiare i diritti raggiunti e non
dimenticare quelli ancora in sospeso, nel nostro paese, ma anche
in tutto il mondo. La libertà non è individuale. O è di tutte, o
non è di nessuna".
La libertà, viene spiegato, non è un privilegio, ma un diritto
inalienabile e interconnesso.
Se anche una sola donna viene privata dei suoi diritti
fondamentali, la libertà di tutte le donne e dell'intera
collettività ne risente.
D.i.Re, viene ricordato, è impegnata da anni nella lotta
contro la violenza maschile alle donne, consapevole che
l'autodeterminazione, l'empowerment, l'indipendenza economica e
la giustizia sociale non sono compartimenti stagni, ma elementi
presupposti che si alimentano condizionano reciprocamente.
"La libertà delle donne, di tutte e di ognuna, passa
obbligatoriamente dal superamento del privilegio maschile -
afferma Antonella Veltri, presidente D.i.Re - Donne in Rete
contro la violenza - Noi attiviste dei centri antiviolenza della
Rete sappiamo bene che cosa significhi cercare di realizzare la
libertà delle donne insieme a tutte le migliaia che accogliamo
ogni anno. Lo facciamo a partire dalla libertà dalla violenza,
per sostenere le donne nel raggiungimento di tutte le libertà
alla base di una vita dignitosa e scelta. Il difficile momento
storico che viviamo deve rafforzare il principio che la libertà
non è un privilegio". conclude la presidente.
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