C'è anche la necessità di
verificare la "compatibilità della grandezza delle impronte
repertate sul luogo del delitto con la taglia delle scarpe" di
Andrea Sempio e di comparare le impronte digitali repertate
nella villetta di Garlasco, tra cui quelle rintracciate sul
dispenser nel bagno dove l'assassino si sarebbe lavato le mani,
tra gli accertamenti alla base dell'indagine della Procura di
Pavia che ha riaperto il caso del delitto di Chiara Poggi e ha
iscritto nel registro degli indagati Andrea Sempio, l'amico del
fratello. Lo si evince dal provvedimento con cui la Cassazione
ha dato il via libera alla nuova inchiesta.
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