Un poliziotto in servizio presso
l'Ufficio Immigrazione della
Questura di Lecco è stato sottoposto a fermo con l'accusa di
corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio. Lo ha reso
noto la Procura di Lecco, che ha coordinato le indagini
sull'accaduto.
Secondo le indagini della Squadra Mobile, l'agente
avrebbe approfittato del suo ruolo per estorcere denaro a
cittadini stranieri in attesa della regolarizzazione della loro
posizione sul territorio italiano.
L'indagine ha messo in luce un sistema illecito strutturato,
portato avanti dal poliziotto con la complicità di terzi.
L'agente avrebbe chiesto somme di denaro variabili, in alcuni
casi fino a diverse migliaia di euro, per "agevolare" le
pratiche di soggiorno e cittadinanza. In realtà, i pagamenti
servivano solo a garantire che la pratica non venisse ostacolata
o ritardata artificialmente dallo stesso poliziotto.
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