"Da vedova di un valoroso servitore
dello Stato rispetto le sentenze, ma tutto ciò che è accaduto
dopo il primo grado non merita un mio commento". Così Rosa Maria
Esilio, vedova del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega
all'indomani della sentenza, tramite il suo avvocato Massimo
Ferrandino, commenta la decisione della Cassazione che ha
disposto un nuovo appello per Gabriel Natale Hjorth al fine di
ridurre la pena. In primo grado i due imputati furono condannati
all'ergastolo.
"Per quanto mi riguarda - aggiunge - il processo di mio
marito si è celebrato in primo grado. Dopo 50 lunghissime
udienze capii come si erano effettivamente svolti i fatti quella
maledetta notte di luglio. Quella sentenza diede onore e
giustizia a mio marito, così come la medaglia d'oro al valor
civile che fu conferita dal Presidente Mattarella".
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