Indagini sono in corso da parte
della Procura di Benevento e del provveditore
dell'amministrazione penitenziaria della Campania sulla rivolta
che l'altra notte ha visto protagonisti una cinquantina di
detenuti reclusi nel carcere di Ariano Irpino, in provincia di
Avellino. Secondo le prime ricostruzioni, gli agenti intervenuti
in una cella dove un detenuto aveva cercato di impiccarsi, sono
stati disarmati e privati delle chiavi della sezione.
Dopo aver appiccato un incendio, armati di bastoni e mazze
hanno devastato la sezione barricandosi all'interno. Ad Ariano
Irpino è giunta la provveditrice, Lucia Castellano, che insieme
alla direttrice del carcere ha avviato una trattativa con i
detenuti che soltanto alla prime luci dell'alba hanno desistito.
Nelle ore successive sono stati disposti i trasferimenti di una
ventina di detenuti considerati i capi della rivolta in altri
istituti penitenziari della Campania. I disordini erano
cominciati due giorni fa quando gli agenti della Polizia
penitenziaria avevano intercettato un drone che trasportava
droga e telefoni cellulari destinati ai detenuti.
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