C'è un quinto indagato
nell'inchiesta per la morte di Daniel Tafa, il 22enne di Vajont
(Pordenone) trafitto da una scheggia in un incidente sul lavoro
accaduto in una fabbrica di Maniago. Si tratta del responsabile
interno del servizio prevenzione infortuni dell'azienda, un uomo
residente a Sequals (Pordenone).
Gli altri indagati sono il proprietario dell'azienda, il
direttore dello stabilimento che è anche responsabile per la
sicurezza, il perito che aveva certificato gli impianti
produttivi e la professionista che ha validato per ultima la
regolare operatività della macchina in cui si è verificato
l'incidente.
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