Ha gridato "ergastolo" quando il
sindaco di Terni Stefano Bandecchi ha accennato al perdono, una
delle donne che partecipano al funerale di Ilaria Sula. "Una
ragazza che ha trovato sulla sua strada un diavolo, un uomo
indegno di essere chiamato uomo" ha detto Bandecchi parlando
durante un momento di riflessione davanti all'ingresso del
cimitero.
Il sindaco ha parlato di "tristezza enorme nel cuore e
consapevolezza che non doveva essere lei qui in questa
condizione".
"Ringrazio tutta la comunità musulmana, albanese - ha
aggiunto - per aver sostenuto con dignità e forza un fatto così
difficile e inaspettato per la città di Terni". Il padre di
Ilaria Sula, ha sottolineato ancora il sindaco, "ha una dignità
incredibile. Speriamo che la giustizia italiana per una volta
non voglia darci parole inutili come perdono". A quel punto il
grido "ergastolo" accompagnato da un applauso. "Perché nessuno
scordi l'ennesimo atto osceno, un femminicidio che oggi ci è
vicino" ha sottolineato Bandecchi.
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