Dalla Lombardia alla Sicilia nel
segno della prevenzione. Torna nelle piazze di 15 città italiane
il Tour della salute, che inizierà il suo viaggio il 17 maggio
da Cremona, per concludersi il 26 ottobre a Frosinone. Nel mezzo
ci saranno Foligno, Castelfranco Veneto, Pesaro, Prato, Forlì,
Rovereto, Novara, Olbia, Brindisi, Pescara, Caserta, Cosenza e
Messina. L'iniziativa, arrivata alla settima edizione, dal 2018
ha effettuato circa 60mila consulti medici gratuiti, promuovendo
anche i corretti stili di vita.
"Ogni iniziativa che avvicina alla tutela della salute è
benvenuta - ha detto l'assessore al Welfare di Regione Lombardia
Guido Bertolaso durante la presentazione a Milano -. Alcuni
stili di vita e abitudini non sono utili per migliorare le
condizioni di salute dei cittadini e i costi per la sanità
aumentano, quindi fare sensibilizzazione è fondamentale". Il
Tour della Salute "agisce a 360 gradi - ha aggiunto Roberto
Volpe, membro del consiglio direttivo Siprec e vice presidente
del Comitato tecnico scientifico del Tour -. Il messaggio è:
cercare di educare alla prevenzione è fondamentale".
"In Italia sei persone su dieci non fanno prevenzione quindi
questa iniziativa offre un forte contributo", ha osservato
Salvatore Butti, general manager e managing director di Eg Stada
Group.
Nel corso di ogni tappa, dal sabato mattina alla domenica
sera, sarà allestito un villaggio della salute e dello sport con
8 ambulatori, nei quali sarà possibile sottoporsi in modo
gratuito a controlli di tipo cardiologico, reumatologico,
psicologico e nutrizionale, a valutazione audiometrica e a test
dell'equilibrio.
Novità di quest'anno è lo sportello dedicato alla salute
orale. Completa il quadro lo spazio ai colloqui con un medico
veterinario. Inoltre il personale aderente a Asc, Attività
sportive confederate, coinvolgerà il pubblico sull'importanza
dello sport nella prevenzione. I risultati di questo Tour "sono
entusiasmanti, abbiamo grande richiesta dei sindaci italiani,
quest'anno per la prima volta saremo presenti a Rimini Wellness
e ci sarà la possibilità per gli sportivi di potersi confrontare
con il loro stato di salute", ha concluso Luca Stevanato,
presidente nazionale Asc.
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