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Pordenone è la Capitale Italiana della Cultura 2027

Pordenone è la Capitale Italiana della Cultura 2027

Giuli: 'Candidate di grande livello'. Pompei: 'Vincitori morali'

12 marzo 2025, 18:31

di Mauretta Capuano

ANSACheck

Pordenone è la Capitale Italiana della Cultura 2027. Proclamata oggi dal ministro della Cultura Alessandro Giuli, per il progetto, votato all'unanimità dalla giuria, 'Pordenone. Città che sorprende', riceverà un milione di euro per attuarlo. Ha prevalso sulle altre nove città finaliste: Alberobello (Puglia), Aliano (Basilicata), Brindisi (Puglia), Gallipoli (Puglia), La Spezia (Liguria), Pompei (Campania), Reggio Calabria (Calabria), Sant'Andrea di Conza (Campania) e Savona (Liguria).

Ma Pompei non ci sta: "Ci consideriamo i vincitori morali", dice il sindaco della città Carmine Lo Sapio. "Il lavoro svolto dalle città candidate è di altissimo livello, meridione, settentrione, pluralità e varietà, in questo risiede il successo della scelta di nominare la Capitale Italiana della Cultura. Pordenone è una città che combina la mite e silenziosa operosità del Nordest con una densità culturale e una capacità di progetto fuori dal comune" sottolinea Giuli alla cerimonia a Roma, nella Sala Spadolini del ministero.

Emozionato il vicesindaco reggente di Pordenone Alberto Parigi che annuncia: "Siamo pronti a sorprendere l'Italia. Ci impegniamo a far sì che Pordenone possa esprimere a pieno questo titolo. Ci sono una città e un territorio che combina cultura e impresa, cultura e lavoro, che ricuce il dualismo fra città a vocazione culturale e città a vocazione imprenditoriale. Siamo aperti alla collaborazione con tutti voi". La designazione arriva dopo quella di Nova Gorica e Gorizia a Capitale Europea della Cultura transfrontaliera 2025. Tra gli applausi pesa la delusione per la mancata designazione di Pompei. "Di certo il nostro progetto non si ferma. Andiamo avanti con lo stesso entusiasmo" dice il sindaco Lo Sapio.

"Abbiamo a disposizione un budget, già pianificato, di oltre 4 milioni di euro per la gestione degli eventi del 2027 e per tutte le attività preliminari previste da novembre del prossimo anno. In totale, gli investimenti raggiungeranno i 36 milioni di euro tutti in via di finanziamento con progettazioni esecutive" spiega Lo Sapio. Che il lavoro non andrà perso e saranno portati avanti i progetti lo dicono in un coro unanime tutti i sindaci delle città candidate. Il presidente della giuria, per il terzo anno consecutivo, Davide Maria Desario, lancia al ministro Giuli la proposta di trovare un modo per assicurare un riconoscimento economico e morale anche alle altre nove finaliste per l'impegno messo nel progetto di candidatura. Una richiesta accolta del ministro che dice: "sarà nostra cura fare il massimo sforzo possibile perché tutto ciò avvenga con un maggiore impegno di risorse".

Giuli fa anche presente che "questa manifestazione è un modello di dialogo e dovrebbe essere di insegnamento a tutti noi e a tutto l'arco parlamentare. Tutte le finaliste possono accedere al Cantiere Città che è nato per non far disperdere e valorizzare quanto più possibile le progettualità che sono state offerte. Da quest'anno è nata anche la Junior edition di Cantiere Città, ovvero un progetto dedicato ai ragazzi che in questi mesi stanno svolgendo un intenso programma di visite culturali. Città Capitale sta diventando qualcosa di più rispetto alle premesse con cui è nata". Complimenti "a tutti i progetti candidati" e un augurio di "buon lavoro all'amministrazione della città di Pordenone, che rappresenta in pieno la visione di unione tra il patrimonio storico e la promozione delle forme d'arte contemporanee" arrivano dal presidente della commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone. L'elezione di Pordenone a Capitale Cultura è "un'importante opportunità per il turismo" mette in luce la ministra del Turismo Daniela Santanchè. Plauso dal governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga: "È l'ennesima dimostrazione della centralità del Friuli Venezia Giulia a livello nazionale e internazionale".

"Pordenone, già Capitale nei nostri cuori, nel 2027 lo sarà di tutta Italia per la cultura. Ci abbiamo creduto dal primo giorno" dice il deputato pordenonese di Fratelli d'Italia, Emanuele Loperfido e Luca Ciriani, ministro per i rapporti con il Parlamento sottolinea: "Oggi è una giornata storica per Pordenone, un traguardo del genere non era mai stato raggiunto e sono certo che la città saprà sfruttare al massimo tutte le opportunità". Il dossier 'Pordenone 2027 Città che sorprende' propone un modello di "valorizzazione culturale innovativo e inclusivo, capace di coniugare tradizione e contemporaneità" spiega la motivazione della giuria che sottolinea anche "la particolare attenzione rivolta ai giovani, non solo come fruitori ma come protagonisti del processo creativo" che "conferma la visione dinamica e inclusiva del progetto". 

LA PROCLAMAZIONE

 

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