In legno naturale, ottone splendente
che si fa luce, terra bruna e umida, i monumenti agli scomparsi
di Lara Favaretto sono in mostra per la prima volta al Maxxi,
nella Sala 4. Un progetto, intitolato Good Luck, commissionato
dal museo romano quello dei 18 cenotafi dedicati dall'artista a
chi ha scelto di scomparire per sempre, chiedendo il rispetto
per le proprie decisioni. Fra questi, il fisico Majorana, il
campione di scacchi Fisher, lo scrittore Salinger o Laszlo Toth,
che sfregiò la Pietà.
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