Jonathan Bazzi, autore di "Febbre"
per la sezione letteratura, Stefano Mancuso con "La nazione
delle piante", per la sezione Economia e società sono i
vincitori dell'edizione 2020 del Premio Sila '49 che, alla
carriera, è stato assegnato all'attrice Anna Bonaiuto.
La cerimonia di consegna dei riconoscimenti, in ritardo a causa
delle restrizioni imposte dalla pandemia, si terrà il prossimo 4
giugno, nel Centro storico di Cosenza, all'Arenella, nel corso
di una serata condotta dalla giornalista e scrittrice Ritanna
Armeni.
"Abbiamo atteso tanto - afferma Gemma Cestari, direttrice del
Premio - e adesso ci ritroviamo a celebrare la fine
dell'edizione 2020 nel bel mezzo del 2021. Ma non volevamo una
premiazione online, la presenza, il pubblico, la connessione che
si crea tra i premiati e le persone sono tutto per questa
manifestazione. Abbiamo aspettato che la pandemia frenasse -
aggiunge Cestari - per dare alla città, a tutti, quello che ci
si aspetta da noi: la cerimonia di premiazione, la lectio
magistralis, le conversazioni fra grandi relatori. Una normalità
che sembrava diventata impossibile da recuperare, e che invece
finalmente ritroveremo. E siamo certi che sarà valsa la pena
rimandare di qualche mese il nostro gran finale".
L'attrice Anna Bonaiuto, il 3 giugno, terrà una lectio
magistralis sul tema "Alla ricerca dell'attore perduto" mentre
il 4 giugno, in mattinata, Stefano Mancuso presenterà il suo
libro dialogando con Tomaso Montanari. Alle 18 la consegna dei
premi.
"Con Anna Bonaiuto, immensa artista che ci onorerà della sua
presenza - sottolinea Cestari - premiamo e sosteniamo il mondo
del teatro, del cinema, dell'arte e della cultura. L'Italia ha
bisogno di ripartire da qui".
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