Esiste un'unica certezza da
quarant'anni sull'omicidio di Pasolini: "il poeta è stato
assassinato nel corso di un incontro omosessuale con un ragazzo
di vita a Ostia il 2 novembre del 1975". Non è così. A
dimostrarlo un'inchiesta ricchissima di novità e di "prove".
Fatti, riscontri, elementi a raffronto, testimonianze smarrite,
foto inedite che ricostruiscono in modo del tutto nuovo
l'assassinio del poeta. Nel libro di Simona Zecchi "Pasolini,
massacro di un poeta" edito da Ponte alle Grazie.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA