Gli investigatori dei romanzi gialli
sono tanti e vari: sacerdoti, anziane e distinte signore,
giornalisti, collezionisti d'arte, poliziotti più o meno ligi
alle regole. Ma è la prima volta, forse, di un vigile urbano. E
nel libro 'Ninna nanna per gli aguzzini', scritto a quattro mani
da Lia Celi (scrittrice, giornalista e autrice televisiva) e
Andrea Santangelo (saggista ed esperto di storia militare) il
protagonista è Marco Pellegrini, ventiseienne studente
fuoricorso di Storia antica, vincitore suo malgrado del concorso
per vigile urbano nel borgo natio dell'Appennino romagnolo,
Monteperso.
Marco si divide fra le sue sue mansioni di
poliziotto-tuttofare della zona, e badante di nonno Gualtiero,
ottantenne appassionato di storia e ricercatore di cimeli
militari fra le trincee della Linea Gotica. Fino a quando, come
in ogni giallo che si rispetti, viene rinvenuto il cadavere di
un albergatore locale, Fabrizio Gironi, che ospitava un gruppo
di migranti. Il paese dimenticato sale così agli onori delle
cronache nazionali e Marco ne scopre l'inquietante 'cuore nero'.
Il vigile urbano suo malgrado si ritrova al centro di
un'indagine che presto prende una piega preoccupante, tra ronde
fasciste e festini in uniforme. Il libro, 256 pagine, è edito da
Solferino.
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