FABRIZIO BINACCHI, PICCOLI SEGRETI
MANTOVANI (Oligo, 173 pp, 13 euro). Mondo piccolo, ma neppure
troppo, Mantova e la sua provincia sono raccontate con aneddoti
storici, ricordi autobiografici e pennellate multisensoriali da
Fabrizio Binacchi, giornalista Rai di Suzzara e docente
universitario. "Chissà quanti segreti ha Mantova, piccoli e
grandi", si domandava Giampaolo Pansa chiacchierando, e il
dialogo è riportato nelle prime pagine del libro, con l'autore,
in piazza delle Erbe, uno dei fulcri della città di Virgilio.
Dove Pansa, in un ristorante, ordinò tagliatelle come primo e
poi ancora come secondo. Binacchi porta il lettore a scoprirli,
questi segreti, narrando di sé ma soprattutto di luoghi,
personaggi, atmosfere di una terra incuneata tra tre regioni.
C'è la nebbia che trasmette romanticismo, c'è il Po,
ovviamente, che trasporta chi arriva in vista degli argini in
"un altro spazio e un altro tempo". Ci sono i salumifici e i
caseifici, nell'unica provincia dove si producono Parmigiano
Reggiano e Grana Padano, e poi il santuario delle Grazie, meta
di pellegrinaggi o il 'Sociale', muretto cittadino.
Le vicende mantovane passano attraverso le persone che hanno
scritto la storia cittadina, come il sindaco socialista Gianni
Usvardi, l'imprenditore Edi Bondioli, cavaliere, o il
giornalista Rino Bulbarelli, a lungo direttore della Gazzetta di
Mantova, il quotidiano più antico d'Italia dove Binacchi esordì.
O come il preside Poltronieri detto 'Lippo', che negli anni '70
guidava il liceo Belfiore ed era un'unica cosa con la scuola.
Tra le narrazioni più intense, il terremoto che nel 2012
squassò la placida pianura, vissuto da giornalista e da
mantovano. E poi gli inizi al giornale, l'infanzia in campagna e
nella bottega dei nonni fornai, dove si assaggiava un
millefoglie di un'epoca che non c'è più. La passione per il buon
cibo e in particolare per quel che deriva dal maiale (il
cotechino a ferragosto è un rito) fanno da sfondo al viaggio in
una provincia dove, come da tante altre parti in Italia, ogni
comune, frazione e quasi ogni strada hanno una storia da
raccontare. In qualche occasione, un segreto.
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