Titti Marrone, con "Se solo il mio cuore fosse pietra" (Feltrinelli) per la narrativa, Valerio Magrelli con "Exfanzia" (Einaudi) per la poesia, Enzo Traverso con "Rivoluzione 1789-1989" (Feltrinelli) per la saggistica, sono gli autori vincitori del Premio Napoli 2022. Vero unicum di questa competizione letteraria è la giuria popolare composta da duemila lettori. La cerimonia ospitata dal Teatro Mercadante di Napoli, alla presenza del Presidente della Fondazione Premio Napoli, il sindaco Gaetano Manfredi, presentata da Carmen Petillo, ha raccolto sul palco i nove finalisti accompagnati da altrettanti scrittori e poeti. I concorrenti della sezione Poesia sono stati presentati da Carmen Gallo, Davide Rondoni, Luigi Trucillo (in gara c'erano anche Silvia Bre, "Le campane", Einaudi e Gabriele Frasca, "Lettere a Valentinov", Luca Sossella Editore). Per i finalisti sezione Narrativa sul palco Giancarlo Alfano, Roberto Esposito, Maurizio Braucci (concorrevano anche Fabio Stassi, "Mastro Geppetto", Sellerio e Massimo Zamboni, "La trionferà", Einaudi). Per la saggistica i finalisti sono stati accompagnati da Andrea Pomella, Wanda Marasco, Andrej Longo (gli altri due titoli in concorso erano di Daniela Brogi "Lo spazio delle donne", Einaudi, e di Massimo Fusillo "Eroi dell'amore", Il Mulino). L'edizione 68 è stata dedicata a Raffaele La Capria, con un omaggio della scrittrice Antonella Cilento e della attrice Valentina Curatoli. Ospiti musicali con "A Fil 'e voce" Canio Loguercio, Massimo Antonietti (chitarra), Ermanno Dodaro (contrabasso). Consegnata una menzione speciale, per la prima volta, al genere del reportage letterario, a Salvatore Porcaro per "L'estate è finita. Racconto corale del litorale domitio", (Monitor Edizioni). La Fondazione Premio Napoli dal 1954 si rivolge non solo agli appassionati di letteratura ma anche i giovani, gli studenti delle scuole e i detenuti delle carceri napoletane.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA