Un'estetica modernista ma che
ispira calore. Sensuale ma allo stesso "coperta", grazie ai
tessuti che ondeggiano sul corpo e agli spacchi che fanno
intravedere una scollatura o il lampo di una gamba. Con Isamu
Noguchi e George Nakashima come numi tutelari e, tra le muse Uma
Thurman, Sharon Stone, Lauren Hutton e Zoe Saldana, Michael Kors
ha presentato oggi la nuova collezione per il prossimo autunno
inverno.
Costruito nel 1891 in legno e mattoni, il Terminal Wharehouse
su 11th Avenue fa da sfondo alla nuova linea che abbraccia una
modernità senza tempo, in prima fila oltre alla Thurman, Rachel
Brosnahan (Mrs Meisel), Kerry Washington, Rose Byrne, Suki
Waterhouse, Rachel Zegler e Ella Hunt. Alle prese con il
dopo-flop della fusione tra Capri e Tapestry e le montagne russe
della nuova amministrazione di Donald Trump a Washington, lo
stilista ha deciso di regalare alle clienti "una sensazione di
calma, senza sacrificare la sicurezza e l'eleganza" di capi che
trasmettono equilibrio e comfort.
Kors pone alcuni paletti. No all'estetica minimalista
tradizionale, spesso percepita come asettica e distante. No
anche al 'naked dressing', come si vede spesso nelle notti di
Londra o di New York anche quando le temperature scendono sotto
zero (e peggio ancora con l'esibizione di Bianca Censori, la
moglie di Kanye West, praticamente nuda agli ultimi Grammy). "La
moda non deve essere una fantasia di Hollywood. Le donne
vogliono sentirsi a loro agio e moderne, non costrette", ha
detto, dichiarando guerra a corsetti, bustier e abiti da sirena.
E dunque massima attenzione alla praticita' anche la sera.
Niente tacchi vertiginosi, ma scarpe che combinano eleganza e
comodità.
Parlando con i media prima della sfilata Kors ha sottolineato
il ruolo della moda americana come culla della praticità e della
disinvoltura. Citando l'espressione francese dégage - chic ma
rilassato - ha spiegato come il suo approccio alla moda punti a
fondere questi due elementi. Un esempio perfetto? Il trench, un
classico reinterpretato con cinghie svolazzanti per dare
movimento e dinamismo alla silhouette urbana della donna. Un
altro elemento distintivo è il concetto di "proporzioni
frazionate" e tagli in sbieco, con giacche leggere come cardigan
e gonne sovrapposte a pantaloni che aggiungono versatilità.
Alle clienti che vogliono per le stagioni fredde
un'alternativa al nero, la collezione Fw 2025 offre colori
sofisticati e senza tempo: grigio urbano, caramello, verde
bottiglia e bordeaux intenso. L'approccio funzionale si riflette
anche nella scelta dei tessuti: lana di cashmere, crepe fluidi,
seta leggera. Tra gli stampati ci sono motivi trompe-l'oeil che
ingannano: sara' cachemire o seta?
Il momento e' difficile per gli stilisti Usa, con la fedeltà
al sistema paese ma anche la difficolta' a confrontarsi con le
politiche divisive della nuova amministrazione. Kors ricorda che
"Melania Trump da tempo e' tra le sue clienti", ma come sempre
ha fatto sfilare una passerella all'insegna della diversita'. A
prescindere dall'appartenenza politica, "un capo giusto può
migliorare come affrontiamo il mondo". Come gli disse una volta
Nancy Pelosi, che un suo abito di pizzo bianco le aveva dato
"una marcia in più".
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