Dopo essere stato rimandato una
prima volta per problemi tecnici e una seconda a causa
dell'emergenza Covid, il 27 e 29 agosto prossimi il rinato
Teatro Galli di Rimini ospiterà finalmente il nuovo allestimento
dell'opera di Giuseppe Verdi, "Aroldo", la stessa con la quale
il 16 agosto del 1857 venne inaugurato, presente l'autore,
l'allora Teatro Nuovo dell'architetto Luigi Poletti.
Dopo il fine settimana di emozioni per l'apertura del museo
dedicato a Federico Fellini, la città romagnola si prepara a un
altro intenso weekend nel segno dell'arte, questa volta
musicale. Il progetto rappresenta la prima produzione lirica che
vede il Galli come capofila, con la partecipazione dei teatri
Alighieri di Ravenna, Pavarotti di Modena, e Municipale di
Piacenza. Affidato alla bacchetta di Manlio Benzi sul podio
dell'Orchestra Luigi Cherubini e del Coro del Teatro Municipale
di Piacenza preparato da Corrado Casati, lo spettacolo è stato
ideato da Emilio Sala ed Edoardo Sanchi che firmano per la prima
volta insieme la drammaturgia e la regia.
Sarà un "Aroldo" in chiave contemporanea nella quale gli
intrecci drammaturgici raccontano la storia di Rimini e del suo
teatro, che come vuole ormai la tradizione del Galli 'uscirà'
dalla sala per avvolgere di musica piazza Cavour con un
maxischermo che consentirà anche al pubblico presente in piazza
di seguire l'opera. "Aroldo", un dramma lirico in quattro atti
su libretto di Francesco Maria Piave ampio rifacimento del
precedente "Stiffelio", vedrà in scena il tenore Antonio Corianò
nei panni di Aroldo, il soprano Lidia Fridman nel ruolo di Mina,
il baritono Michele Govi (Egberto), il basso Adriano Gramigni
(Briano), il tenore Cristiano Olivieri (Godvino).
Info: www.teatrogalli.it
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