Tre giorni di musica e festa
dedicati a Ezio Bosso. Dal 9 all'11 settembre Gualtieri (Reggio
Emilia) ospita la seconda edizione del Buxus Consort Festival,
anticipato da un evento speciale sabato 3 a Reggio nell'ambito
del festival annuale di Emergency: una serata al Teatro
municipale Valli dal titolo 'Un mondo nuovo' per ricordare
l'impegno di Gino Strada per i diritti umani, con l'orchestra
d'archi Buxus Consort Strings che proporrà musiche di Bosso (che
il 13 settembre avrebbe compiuto 51 anni) e dei suoi compositori
di riferimento.
Ospiti di questa edizione - in programma fra Teatro Sociale,
Piazza Bentivoglio, Golena di fiume - saranno musicisti e
formazioni di rilevanza nazionale e internazionale tra cui Anna
Tifu, considerata tra le migliori violiniste della sua
generazione, il Quintetto di fiati dell'Accademia di Santa
Cecilia, il Quartetto d'archi di Torino, e la stessa Buxus
Consort Strings, nata in seno al festival per riunire i
musicisti che negli anni hanno lavorato con Bosso. Le
composizioni scelte saranno rappresentative dei principali temi
che hanno ispirato il suo lavoro: le opere di Pinot Gallizio e i
dipinti di Eso Peluzzi, il cinema di Gabriele Salvatores, le
poesie di Emily Dickinson, le coreografie di Rafael Bonachela. I
concerti saranno intervallati da incontri che proveranno a
dischiudere al pubblico alcuni dei tanti temi racchiusi nei
programmi dei concerti.
"Ezio - ricorda il direttore artistico del festival, Relja
Lukic - costruiva i programmi per i concerti affiancando alla
sua musica brani del repertorio tradizionale scelti fra gli
autori da lui più amati. Nella costruzione dei programmi dei
concerti del festival, alle composizioni di Ezio si
affiancheranno autori come Mozart, Beethoven, Elgar, Ligeti,
Bartok. In questo viaggio, quale ulteriore occasione di ascolto
e riflessione, verranno presentate anche opere di autori
contemporanei affini stilisticamente a Ezio come Philip Glass e
Arvo Pärt". Il Buxus Consort Festival nasce a Gualtieri, intorno
al Teatro Sociale, perché Gualtieri con il suo teatro
rappresenta una delle "case musicali" che Ezio Bosso ha amato di
più. Nel 2012 l'amministrazione comunale gli aveva offerto la
cittadinanza onoraria.
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