E' morto questa sera Giovanni
Pezzoli, batterista e confondatore degli Stadio. Aveva 70 anni.
A darne notizia è la stessa band di Gaetano Curreri sui profili
social: "Alle 21.00 di questa sera purtroppo Giovanni ci ha
lasciato. I nostri pensieri e i nostri cuori sono pieni di
dolore! Vogliamo ricordarlo con il suo sorriso e la voglia di
fare musica per farci e farvi divertire. Ciao Giovanni",
scrivono gli Stadio, chiudendo il post con un cuore spezzato.
Bolognese, Giovanni Pezzoli era stato colpito da un grave
malore nella notte tra il 24 e il 25 marzo 2016, mentre si
trovava in vacanza in montagna, poche settimane dopo la vittoria
al Festival di Sanremo con il brano 'Un giorno mi dirai' e pochi
giorni dopo l'avvio del 'Miss Nostalgia Tour'. Proprio per
suonare quel brano Pezzoli era tornato per la prima volta su un
palco nell'agosto successivo, all'Arena della Regina di
Cattolica (Rimini): un ritorno di pochi minuti con gli Stadio,
introdotto da un emozionato e commosso Curreri e accompagnato da
un'ovazione. Dal vivo era stato sostituito nel frattempo da
Adriano Molinari, collaboratore di Zucchero, poi da Iarin
Munari.
Nel mese di giugno dello scorso anno Pezzoli era stato
ricoverato in ospedale per accertamenti. Un mese fa, il 27
novembre, sulla pagina Fb 'Giovanni Pezzoli friends',
riconducibile all'artista, era apparso un post che aveva
preoccupato i fan: "Giovanni non sta bene. Per ora non possiamo
aggiungere altro per rispetto nei suoi confronti e dei suoi
famigliari. Vi chiediamo solo di avere pazienza e pensare a Gio
con tutta la positività possibile, che ci auguriamo possa
essergli di aiuto. Sono momenti difficili, non insistete per
cortesia nel chiedere informazioni. Grazie di cuore". E ancora:
"Gio in questo momento più che mai ha bisogno delle nostre
energie positive, di tutto ciò che il vostro affetto può
produrre di concreto e utile alla battaglia che sta
combattendo". Il 7 dicembre un messaggio più rassicurante, con
una foto di Pezzoli dal letto d'ospedale con il respiratore
nasale, il pollice alzato, un accenno di sorriso e la scritta
"Durante la battaglia non è importante vincere o perdere, ma
battersi e il nostro Gio è un great fighter!".
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