Dopo quattro anni dal suo ultimo
concerto, il sassofonista norvegese Jan Garbarek torna ad
esibirsi in Italia il 14 aprile alle 21 al Teatro Comunale di
Carpi, nel modenese. Il leggendario artista, che ha scritto gli
ultimi 50 anni di storia del jazz europeo, sarà accompagnato da
compagni di lunga data come il pianista e tastierista tedesco
Rainer Brüninghaus e il bassista brasiliano Yuri Daniel, con
ospite d'eccezione, il percussionista indiano Trilok Gurtu. Jan
Garbarek può probabilmente essere considerato uno degli artisti
che detta lo stile nel jazz europeo.
Innumerevoli musicisti sono stati influenzati dal suono di
questo straordinario sassofonista. Invece che adagiarsi su
questo, e al contrario della sua auto-dichiarata pigrizia, Jan
Garbarek all'età di 76 anni si batte ancora per avere esperienze
musicali nuove e sempre migliori, preferibilmente dal vivo in
concerto: "Cerco solo di suonare ciò che io stesso vorrei
ascoltare. Se qualcuno riesce ad immedesimarsi, allora ottimo. -
Scrive Jan Garbarek - Ogni reazione è buona. E anche nessuna
reazione va bene. Ad essere onesto, non fa una gran differenza.
Mettiamola così: io non sono Elvis Presley. Non posso prevedere
o anticipare ciò che prova l'ascoltatore. Ma quando i musicisti
sentono che sono dentro al ritmo, è un incantevole momento di
pura felicità. Quella sensazione è assoluta euforia".
"Il mio amore per questo musicista è sconfinato e di lunga
data - dichiara, invece, Carlo Guaitoli, direttore artistico del
teatro carpigiano. - Insieme a Keith Jarrett ha dato vita ad uno
dei più importanti quartetti jazz della storia e le sue sonorità
nordiche hanno caratterizzato la filosofia della celebre
etichetta discografica ECM. Poterlo ospitare nel nostro teatro
dopo alcuni anni di assenza dall'Italia è per me un'enorme
soddisfazione e un sogno nel cassetto che si avvera". Biglietti
anche su Vivaticket (da 17 a 30 euro).
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