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Teatro Toscana, artisti a fianco di Massini, 'attacco politico'

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Teatro Toscana, artisti a fianco di Massini, 'attacco politico'

Da Servillo a Pelù: 'Ingerenze governo, la cultura non c'entra"

FIRENZE, 10 maggio 2025, 16:41

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Solidarietà a Stefano Massini per un teatro finalmente libero da ingerenze politiche". Un messaggio di sostegno al direttore artistico del Teatro della Toscana firmato da numerosi artisti e intellettuali, da Dacia Maraini a Giuseppe Tornatore, da Corrado Augias a Toni Servillo, Piero Pelù, Virginio Sieni e Roberto Saviano. Una solidarietà, si legge, di fronte "alla concreta minaccia del governo di destra di penalizzare il Teatro della Toscana" per la svolta voluta da Massini, "il cui operato è reso oggetto di un vero e proprio attacco politico che niente dovrebbe avere a che fare con il teatro e la cultura".
    La polemica riguarda le indiscrezioni, apparse sulla stampa, sul voto basso assegnato dalla commissione ministeriale alla parte artistica, con possibili ripercussioni sul futuro dello status del Teatro della Toscana, oggi Teatro nazionale. A rilanciare il messaggio, ringraziando, è stato lo stesso Massini: "Mai avrei voluto e pensato che dovessimo arrivare a questo, e in ogni modo ho lavorato affinché fosse evitato, ma negli ultimi giorni ogni soglia è stata purtroppo varcata.
    Grazie, davvero, a ciascuno di voi, dal più profondo del mio cuore. Sono colpito e commosso".
    La questione ha interessato anche la kermesse 'Spazio Cultura', organizzata a Firenze da Fratelli d'Italia, che si è chiusa oggi. Dal sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi nessuna risposta sul futuro del Teatro della Toscana, dure parole invece su Massini: "Per me la figura del direttore artistico dovrebbe essere una figura più manageriale. In Italia, invece, in questo ruolo abbiamo una supplenza fatta dagli artisti che non hanno poi tutto questo tempo da dedicare al teatro", le parole del sottosegretario che aveva poi aggiunto che "gli artisti mentre svolgono questo ruolo, in realtà continuano a fare la loro attività privata nello stesso ambito in cui sono chiamati a prendere delle decisioni". A Mazzi ha replicato ieri la sindaca di Firenze Sara Funaro: "Risulta poco chiaro perché il direttore artistico debba essere un manager dato che la norma prevede la figura di un direttore generale o amministrativo con questo scopo. Aldilà delle critiche al cda mi aspetterei dal sottosegretario Mazzi un augurio di buon lavoro e un ringraziamento a Stefano per essersi messo al servizio del Teatro della Toscana con professionalità, passione e generosità".
   

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