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Weekend a teatro con Guanciale, De Gregorio, Latella

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Weekend a teatro con Guanciale, De Gregorio, Latella

Massimo Ghini nell'ultimo spettacolo di Angelo Longoni

ROMA, 14 maggio 2025, 13:01

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Dall'ultimo spettacolo di Angelo Longoni con Massimo Ghini a Lino Guanciale a tu per tu con eroi e padri, fino a un Dario Fo e Franca Rame d'annata, nelle mani di Antonio Latella. Sono alcuni degli appuntamenti teatrali in scena nel prossimo weekend.
    ROMA - Giuda, il prototipo dell'essere abbietto e ambiguo.
    Ambigua è anche la vicenda che lo lega indissolubilmente a Gesù.
    Giuda è l'umano con le sue infinite contraddizioni. Gesù è il divino con la sua perfezione. Ma narrativamente il tradimento è indispensabile alla morte di Gesù e alla diffusione della parola di Dio. Giuda è quindi anche l'esecutore del disegno divino. Ma si può eseguire la volontà divina e al contempo essere colpevole? Dopo il successo della scorsa stagione, torna al Parioli Costanzo Noi Giuda, ultimo spettacolo scritto e diretto da Angelo Longoni, scomparso lo corso 19 aprile. Protagonista in scena, Massimo Ghini. Dal 14 al 18 maggio.
    ROMA - Paolo Valerio è al Teatro Basilica con Il muro trasparente. Delirio di un tennista sentimentale, a cura di Monica Codena, Marco Ongaro e lo stesso Valerio. Solo in scena, con i suoi 897 palleggi, c'è Max, che sta affrontando la crisi della vita come ha sempre fatto: giocando a tennis. Gioca, pensa, racconta, si dibatte. Momenti di silenzio si alternano a urli di sfida, quasi disperati, di un uomo alle prese con gerarchie di sentimenti che si travasano l'uno nell'altro. Avrà il fiato necessario per portare a termine la partita? Il 16 e 17 maggio.
    TREVISO e TRIESTE - Parigi, 15 dicembre 1840. Sono passati vent'anni dalla morte di Napoleone, ma solo in questa freddissima giornata d'inverno viene concesso alle sue spoglie di tornare in patria e di essere tumulate nella chiesa de Les Invalides. Tra la folla, anche un giovane Victor Hugo. Proprio dalle sue parole su quel giorno, Davide Sacco scrive Napoleone.
    La morte di Dio, racconto sulla morte degli eroi, delle divinità, dei padri di cui Lino Guanciale è protagonista assoluto, al Comunale di Treviso e poi al Rossetti di Trieste.
    Il 15 e 16 maggio; e il 17 e 18 maggio.
    TORINO - Debutta al Teatro Colosseo In mezzo a un milione di rane e farfalle, reading che Concita De Gregorio, accompagnata dalle note di Erica Mou, ha tratto dal suo libro edito da Feltrinelli. Un "quaderno degli oggetti smarriti", con tutto ciò che abbiamo perduto o dimenticato: persone, luoghi, emozioni, oggetti. Il 17 maggio.
    MILANO - Napoli, 1952. Pablo Neruda è svegliato da un insistente bussare alla porta. Al poeta viene notificato un decreto di espulsione dall'Italia. Nella stazione è atteso da una folla nella quale si riconoscono i volti di Moravia, Morante, Guttuso e di Carlo Levi. Intimano alla polizia di lasciarlo in libertà. In mezzo a quella folla, una donna, Matilde, osserva e attende. All'Elfo Puccini, il regista argentino César Brie dirige per la prima volta Elio De Capitani e Cristina Crippa nella struggente storia d'amore e d'impegno politico de La prima luce di Neruda di Ruggero Cappuccio. Con anche Francesca Breschi, Silvia Ferretti, Umberto Terruso. Fino al 5 giugno.
    NAPOLI - Nel 1921 un emigrante italiano "volò" fuori da una finestra del palazzo della polizia di New York. È questo l'episodio che ispirò Morte accidentale di un anarchico, una delle commedie più celebri di Dario Fo e Franca Rame, che sin dal tiolo allude alla vicenda dell'anarchico Giuseppe Pinelli, precipitato da una finestra del quarto piano della questura di Milano nel 1969, in uno degli episodi più controversi della storia italiana del dopoguerra. A riprendere oggi il testo è Antonio Latella, che al Bellini dirige Caterina Carpio, Annibale Pavone, Daniele Russo, Edoardo Sorgente, Emanuele Turetta. Fino all'1 giugno.
   

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